top of page

Un habitat per le lucciole

Ci regalano momenti di magia, ma la scomparsa di molti habitat ne mette a rischio la sopravvivenza. Ma anche i nostri giardini possono contribuire a conservare le lucciole: vediamo come.

Un habitat per le lucciole
Fotografia di Cristobal Saavedra Escobar, Reuters/Redux - Una foto a lunga esposizione mostra le scie luminose lasciate dalle lucciole nel sottobosco di una foresta nella regione di Pitrufquen, in Cile.

Nelle sere d’estate, ci regalano momenti incantati, quando improvvisamente ci troviamo immersi nella magia delle loro lucine intermittenti. Eppure, delle circa 2000 specie di lucciole che popolano il pianeta, molte sono in pericolo per la perdita del proprio habitat tanto che 18 specie rischiano perfino l’estinzione.

Ma la buona notizia è che tutti noi possiamo fare qualcosa per evitarlo, e per consentire anche alle prossime generazioni di godere di questo spettacolo.
Per dare il nostro piccolo contributo, dobbiamo innanzitutto considerare che, sebbene noi le vediamo solo quando sono adulte, durante gli stadi precedenti della loro vita – uovo, larva, pupa – le lucciole vivono sottoterra o nel terreno umido, dove possono nutrirsi di lombrichi, la loro fonte di cibo preferita.

Quindi, consigliano gli esperti, possiamo cercare di ricreare un habitat ideale anche nei nostri giardini, semplicemente lasciando dei resti legnosi e dei mucchietti di foglie ai margini della proprietà. Inoltre, piantando arbusti e alberi autoctoni e lasciando che l’erba cresca alta, si aiuta il terreno a mantenere l’umidità che questi animali amano.

Un altro accorgimento è quello di ridurre l’inquinamento luminoso: le luci della città e delle strade infatti interferiscono coi segnali luminosi che le lucciole si scambiano durante il rituale di accoppiamento, ostacolandone la riproduzione. Quindi noi possiamo, almeno attorno alle nostre abitazioni, cercare di mantenere una atmosfera notturna più ‘romantica’, evitando la diffusione delle luci interne (ad esempio chiudendo tende e persiane) e controllando l’illuminazione esterna con regolatori di intensità, timer o sensori di movimento, in modo che le luci si accendano solo quando è necessario.

Anche l’uso di pesticidi e insetticidi rappresenta una minaccia per le lucciole. Infatti la maggior parte dei prodotti commercializzati per l’uso nei giardini domestici sono prodotti chimici ad ampio spettro, letali per le larve di lucciola così come lo sono per formiche, vespe e altri insetti meno amati. Cerchiamo quindi di evitare i prodotti chimici e di usare, se proprio necessario, prodotti biologici mirati sugli insetti dannosi, usandoli comunque con parsimonia.

camoscio 2.jpg
Fotografia di Taylor Kennedy, Sitka productions/Nat geo image collection - Una lucciola si posa su un filo d’erba a Washington D.C.

Fonte: Amy McKeever, ‘Le lucciole stanno scomparendo’, su National Geographic Italia

Image1.tif
white gradient background.tif
bottom of page